martedì 17 marzo 2015

1.La società PRE-INDUSTRIALE

Parlando di società pre-industriale, ho preso in considerazione tutto il periodo anteriore al 1750, 
periodo  in cui è venuta a costituirsi la cosiddetta “famiglia patriarcale”.
Era la famiglia-tipo di una società contadina e artigiana, unica istituzione capace di proteggere l’individuo nel momento del bisogno e nelle difficoltà della vita.
L’individuo aveva poca importanza  (valeva la famiglia: ricca o povera, con un buon nome o un cattivo nome, di lavoratori o vagabondi..), ad ognuno era affidato un ruolo preciso, imposto e accettato. 
La famiglia era estesa, in quanto composta da membri di più generazioni non tutti consanguinei, che svolgevano sia attività domestiche che di sussistenza, in modo efficiente; e  numerosa, formata da un elevato numero di individui poiché al suo interno c’era un alto livello di fecondità.    
Tra i membri di questa famiglia vi era un’intensa vita di relazione  regolata dal patriarca, che esercitava il proprio potere di dominio e di controllo sulla moglie e sui figli ai quali 
attribuiva un ruolo preciso, che assolveva la funzione educativa ed economico-sociale, essendo un’unità produttiva autosufficiente. 
Infatti per quanto riguarda l’aspetto economico la famiglia nella società pre-industriale si configurava come una piccola azienda, essa produceva e consumava i beni, l’efficienza dell’azienda era molto importante (più delle stesse relazioni affettive) perché permetteva la sussistenza della famiglia stessa assicurandone il benessere.
Soffermandoci sull'ambito politico invece, si nota che fino alla rivoluzione francese il singolo individuo non aveva molto significato. Era il re che si preoccupava di salvaguardare o allargare i confini dello stato, ma non si curava della miseria ed ignoranza del popolo, interessato solamente al suo potere e prestigio.
Solo la Chiesa  assisteva i malati, i poveri e si preoccupava dell’istruzione, la famiglia perciò era lasciata a se stessa ed era l’unica realtà che potesse garantire ai figli la sussistenza e un avvenire.
La Cultura era intesa come istruzione nelle mani di pochi.
Vigevano una cultura di massa e una cultura elitaria: la distanza tra le due era enorme.
La Religione aveva un ruolo rilevante, sia sotto l’aspetto del servizio sociale sia come orientamento di vita.