martedì 21 aprile 2015

Qual è il rapporto tra bambino/ragazzo e TV? Come reagiscono gli educatori?

Il bambino si accosta al mezzo televisivo soprattutto per il principio “di piacere” che ne trae.
                                         Trova in esso un soddisfacente compagno di giochi.


Il preadolescente ben presto vi cerca invece le risposte alle molte domande che si pone sul mondo esteriore. Ma anche in questo caso la TV sconvolge il processo normale di crescita, perché fornisce continuamente risposte a domande che il ragazzo non riesce ancora a formulare correttamente.
Queste risposte arrivano con il consueto disordine e senza essere programmate dagli educatori.

           
La televisione costringe l’educatore perciò a modificare il suo ruolo.
           L’educatore non impone i comportamenti ma li motiva e li discute, integrando i mezzi di                                                    comunicazione nel sistema formativo, non ignorandoli.