domenica 29 marzo 2015

3. La società POST-INDUSTRIALE

Si verificò un’altra evoluzione: dalla società industriale alla società post-industriale, con la nascita della "famiglia borghese".
In essa si consolidarono i valori del lavoro, del risparmio e del successo sociale, riassunse importanza il capo-famiglia e la donna, considerata come “regina della casa”.
Così la famiglia si sviluppò in due spazi diversi: lo spazio pubblico: destinato al lavoro, alle relazioni sociali, all'attività politica e lo spazio privato: considerato come “rifugio” tranquillo e sicuro destinato alla vita domestica, ai sentimenti e agli affetti.
L’affermarsi della società di massa ha provocato ulteriori mutamenti sociali, diffondendo una cultura che privilegia la “razionalità” e “l’efficienza” della scienza e della tecnologia, promuovendo valori di libertà e autogestione nell'ambito della famiglia contemporanea, ovvero quella "nucleare".
Questa è costituita da un ristretto numero di persone, i due coniugi e i loro figli.
La vita nucleare è vista come un centro d’affetti, 
si nota inoltre in questa un aumento di sensibilità dei genitori verso i problemi dell’educazione e della formazione scolastica dei figli.
L’Individuo è libero di scegliere e di costruirsi un avvenire soddisfacente.
Per quanto riguarda l’economia oggi parliamo di crisi e questa genera disoccupazione.Nella famiglia della società industriale, soprattutto negli anni del boom, un giovane di 18-19 anni se non frequentava l’università era economicamente autosufficiente, oggi a 28-30 anni può essere ancora disoccupato e quindi dipendente economicamente dai genitori.
La famiglia ritorna ad essere un supporto economico per i figli.
Ogni individuo partecipa alla vita politica attraverso il voto.
Il grande passaggio invece dalla cultura rurale a quella industriale- urbana avvenne dal dopoguerra in avanti, un passaggio che ha segnato la nostra realtà sociale. Si passò infatti da valori di conservazione, tradizione, religione, dall'appartenenza al gruppo alla responsabilità personale: è solo il singolo ad avere un ruolo significativo. Egli però si trova spesso disorientato in quanto non ha più norme da seguire. 
Queste norme appartenevano al gruppo, che ormai non esiste più e alla parentela, che non ha più significato.
Infine c’è da dire che la pratica religiosa ha avuto un calo notevolissimo.