Si verificò un’altra evoluzione:
dalla società industriale alla società post-industriale, con la nascita della "famiglia borghese".
In essa si consolidarono i valori
del lavoro, del risparmio e del successo sociale, riassunse importanza il
capo-famiglia e la donna, considerata come “regina della casa”.
Così la famiglia si sviluppò in
due spazi diversi: lo spazio pubblico: destinato al lavoro, alle relazioni
sociali, all'attività politica e lo spazio privato: considerato come “rifugio”
tranquillo e sicuro destinato alla vita domestica, ai sentimenti e agli
affetti.
L’affermarsi della società di
massa ha provocato ulteriori mutamenti sociali, diffondendo una cultura che
privilegia la “razionalità” e “l’efficienza” della scienza e della tecnologia,
promuovendo valori di libertà e autogestione nell'ambito della famiglia contemporanea,
ovvero quella "nucleare".
Questa è costituita da un
ristretto numero di persone, i due coniugi e i loro figli.
La vita nucleare è vista come un
centro d’affetti,
si nota inoltre in questa un aumento di sensibilità dei
genitori verso i problemi dell’educazione e della formazione scolastica dei
figli.
L’Individuo è libero di scegliere
e di costruirsi un avvenire soddisfacente.
Per quanto riguarda l’economia
oggi parliamo di crisi e questa genera disoccupazione.Nella famiglia della società
industriale, soprattutto negli anni del boom, un giovane di 18-19 anni se non
frequentava l’università era economicamente autosufficiente, oggi a 28-30 anni può
essere ancora disoccupato e quindi dipendente economicamente dai genitori.
La famiglia ritorna ad essere un
supporto economico per i figli.
Ogni individuo partecipa alla
vita politica attraverso il voto.
Il grande passaggio invece dalla
cultura rurale a quella industriale- urbana avvenne dal dopoguerra in avanti,
un passaggio che ha segnato la nostra realtà sociale. Si passò infatti da valori di
conservazione, tradizione, religione, dall'appartenenza al gruppo alla
responsabilità personale: è solo il singolo ad avere un ruolo significativo. Egli però si trova spesso disorientato in quanto non ha più norme da seguire.
Queste norme appartenevano al gruppo, che ormai non esiste più e alla
parentela, che non ha più significato.
Infine c’è da dire che la pratica
religiosa ha avuto un calo notevolissimo.
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